Il Progetto

domenica 13 novembre 2011

AquaBalncing: rilassamento ma non solo


Tutto comincia con un regalo. Ho deciso di regalare una sessione di coppia a Laura e a me stesso. 
Eccoci, quindi, una mattina di fine Agosto mentre ci immergiamo in acqua sostenuti da Jaan e da una sua amica e collega.

L'intenzione era quella di condividere un momento di rilassamento con Laura, in verità l'esperienza che ho vissuto...
è stata intensa, ma, sopratutto ha lascito in me un vivo senso di curiosità. C'era “qualcosa” di più del semplice rilassamento. Anche le condivisioni finali mie e di Laura hanno rafforzato questa sensazione.

Decido di chiedere a Jaan se avremmo potuto fissare una sessione individuale. Ovviamente la sua risposta è stata positiva.
Così dall'inizio di Settembre ho intrapreso un percorso individuale di Aquabalancing.

Acqua, respiro, contatto e movimento sono i principali elementi che percepisco durante le mie esperienze. Immaginavo che questa combinazione avrebbe contribuito al rilassamento del mio corpo e della mia mente, ma ho scoperto che in realtà ricevo molto di più.

Scendo la scaletta della piscina, mi immergo nell'acqua calda, scambio poche parole con Jaan, chiudo gli occhi e mi lascio andare al suo sostegno e a quello dell'acqua. Lasciarsi andare non è semplice e immediato per me. Sento che più mi lascio andare e più facilmente accresco la fiducia in me stesso. Mi abbandono ed ogni sessione è diversa dalla precedente, perchè diverse sono le sensazioni e le emozioni che provo.

Ascoltando i movimenti che compie il mio corpo e il respiro scopro sempre qualcosa di nuovo su di me attraversando il piacere, la paura, la scioltezza, la leggerezza, la gioia, la malinconia, il calore e molto altro...

Il rilassamento e la scioltezza sono sempre presenti al termine delle sessioni, ciò che cambia sono le nuove “consapevolezze”.
L'acqua è come uno specchio che mi aiuta a portare chiarezza in me.
L'acqua si può toccare, ma non si può afferrare e l'Aquabalancing mi sta aiutando a sperimentare questo concetto anche con le mie emozioni: le posso toccare, ma non lo posso afferrare.
L'acqua è sempre diversa e sono sicuro che sempre diverse saranno le mie esperienze, perciò prendete queste righe come la condivisione di questo momento, domani chissà...

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